voglio capire
con la bocca fino all’orlo di sole
voglio penetrare dove lo sguardo tocca il fiato
una goccia tra due dita
quando il pianto attraversa lo stupore
trovandosi di fronte alle stelle prima di baciarti
e mai abbandonare la bocca
appoggiata sul dorso di una balena
tra le tue scapole come sulla schiena oscura della luna
voglio amare
senza pelle
solo svegliandomi
e raccogliere il pensiero delle cose
con le braccia dentro l’otre di ulisse
per svaporare insieme alla rugiada
per sussurrare labbra d’amore
abbandonando il tempo
con solo due piedi scalzi sul deserto
André Che Isse