EBRO IMMOTO

il lusso di pensare con l’anima

il silenzio della pioggia prima della terra

equilibrano l’estasi esistentiva

*

la curvatura tra l’attimo e l’eterno è l’ebbrezza dell’ala

così l’arco della bocca sorregge la via lattea!

e quando salgo i melograni i ginocchi fremono di stelle

*

se la luna pensasse avrebbe il sapore dell’erba tagliata

quando arrovescio l’infinito m’adagio supino in un guscio di noce

così che l’abazia senza tetto come palla di vetro capovolta nevichi

*

dal talamo la pioggia è sarabanda bachiana

il bizantismo del sole tra le persiane è sontuosa pavana elisabettiana

l’Esserci immoto sciente è passacaglia barocca per l’Essere

*

André Che Isse

I FIORI DELLE IDEE CIMENTOSE

André Che Isse

*

I FIORI DELLE IDEE CIMENTOSE

*

La Curva Ebra dell’Haiku,

studio 66° per fiori d’erbario

*

100 x 130,5 cm

*

tempera nera da muro su carta velina,carboncino,matita,nastro carta,timbro-cartiglio di Isse,

giallo da vetro su misto cotone

*

aprile 2023

*

OPERA RETROILLUMINATA

DANZO IN MEZZO ALL’ETERNO

se distendo le braccia e riesco a stare tra due stelle senza toccarle

l’alma nel mezzo avrà lo stesso equilibrio dell’aria

non lasciando dietro sé se non riso eudemonico immoto

*

solo il profilo del fiato in mezzo all’eterno

mille nubi d’albume lentissime

prima che tutto nascesse: solo poesia

*

imbevvi l’Essere sol di pensier proprio

lo stesso da cui nacque!

un’entelechia per coltura d’idee in elettivo orto

*

emozionale onfalo d’ipseità coassiale!

se tolgo il narrabile dal nastro di crono rimane l’eleganza del gesto che lo inventò

quando principio una danza è sempre il primo gesto del mondo

*

André Che Isse

I FIORI DELLE IDEE

André Che Isse

*

I FIORI DELLE IDEE:

prima che tutto nascesse: solo poesia

*

La Curva Ebra dell’Haiku,

studio 67° per fiori d’erbario

*

100 x 108 cm

*

tempera nera da muro su carta velina,carboncino,matita,nastro carta,vernice lucida finale,

timbro-cartiglio di Isse,giallo da vetro su misto cotone

*

aprile 2023

*

OPERA RETROILLUMINATA

L’EQUILIBRIO DELL’EBBREZZA

danzo la perpendicolarità del gesto nell’arco!

mentre il palmo distende la carta come l’amore nel dorso

e i ginocchi del calligrafo sui gigli sfrigolano di neve!

*

se tolgo il narrabile dallo scriba rimane la curva danzata

e la piega che inventò il barocco è l’ebbrezza delle idee ardenti

ma il funambolo sulla radiazione cosmica di fondo è pietra d’angolo!

*

così equilibro l’ala immota sull’increspatura dell’atomo vermiglio

non importa la distanza dal sole ma l’immobilità dell’estasi!

in quanto a piena eudemonia si sta nel mezzo di suità

*

incedo sul disio come il sole sul giallo cromo

un orto di luccicanza su cartiglio tebano da tasca

piccola ala di muro gialla in algoritmo proustiano

*

André Che Isse

IL SENTIERO LUNGO L’IPOTENUSA DEL SOLE

quando il passo ha la stessa misura dell’idea che lo inventò

l’equilibrio dell’aria curva la nuca a gambo di fiore

*

e ora perambulo l’eclittica su filodarianna scalzo

e nelle tasche feriali centomila anni luce in un pensiero ebro

*

l’ordito del cogito obliqua i meli per salire alla luna

proprio come ipotenusa dell’Essere!

*

ma se l’Esserci sublima l’attimo in un eterno:

su tutti i sentieri sarà un van gogh a masticare il giallo del sole

*

tanto che sarò soltanto funambolo su molecole d’oro mute

quanto l’arco del piede disegni l’esedra numinosa in cuore di stella

*

c’è un sentiero nell’equilibrio dell’estasi:

il lato più lungo della felicità!

*

André Che Isse

I FIORI DELLE IDEE BLU

André Che Isse

LE MACHINE EUDEMONICHE 12^:

“i fiori delle idee blu”

La Curva Ebra dell’Haiku,

studio 56° : 51° fiore d’erbario

studio 57° : 52° fiore d’erbario

studio 58° : 53° fiore d’erbario

(trittico)

57,5 x 115,5 cm

(57,5 x 38,5 cm ciascheduno)

tempera da muro,carta velina,carboncino,nastro carta,blu da vetro su misto cotone

OPERA RETROILLUMINATA

OTTOBRE 2022

IL SILENZIO è L’EQUILIBRIO DELL’EBBREZZA

ho guardato vagolare i pensieri tra gli eoni

le ali nella neve lasciano le risa ricordate

bastevole a l’eterno sarà fragrante nell’iride

*

la mia curva del braccio è dima danzante

e se l’Alma materia l’Esserci l’enticità avrà la stessa sostanza del sogno

Io Sono la Verità del mio Sogno

*

dagli stromatoliti alle idee non ci si crede!

l’idea nata dal nulla è serto d’universo ebro

così che cingendomi l’Essere son diventato re

*

e ora sento stendersi mille fiori nel fiato

l’idea è pietra angolare del mondo!

incedo nel sublime immoto

*

André Che Isse