incredulo ad ogni risveglio trovarsi di vita dal nulla
perché quando si sogna non si è nocchieri di sé
e quando lo sguardo si apre sulle dita appena nate
non conosco stupore più grande
ogni volta che aggallo dal nulla è il primo giorno del mondo
e basterebbe conoscere un atomo di niente per incendiarsi svegli
tutto è ancora lì dove l’avevamo lasciato ma con fiato nuovo
gli dèi o le stelle ci hanno donato un nuovo giorno per rinascere
il petto si gonfia di pensiero apparecchiando golerie
ancora un attimo nel letto ancora un attimo prima di allunare nel giorno
voglio poter calzare i sandali di tempo con talloni nocchieri
veleggiando di stupore novello
André Che Isse