EBRI MELOGRANI DI NEVE

André Che Isse

LE MACHINE EUDEMONICHE 10^ :

“EBRI MELOGRANI DI NEVE”

La Curva Ebra dell’Haiku,

studio 47° : 42° fiore d’erbario

studio 48° : 43° fiore d’erbario

studio 49° : 44° fiore d’erbario

(TRITTICO)

130,5 x 300 cm

(130,5 x 100 ciascheduno)

tempera da muro e acrilico su carta velina,carboncino,nastro carta,vernice lucida finale

aprile 2022

OPERA RETROILLUMINATA

UBRIACO D’EQUILIBRIO

poetare è incidere la leggiadria dell’attimo increato

quando tutto cangia il già stato rimane per sempre

*

allora il corpo sta all’estate come l’ala inazzurra

e i bracci come lenzuola stese al sole: bilancieri d’estasi

*

indaco prima e dopo i pensieri

tra l’invenzione della ruota e il suo stupore: il respiro-sciente dell’Esserci!

*

sono transverberazione dell’attimo come neutrino nauta immoto

così da squarciare l’Esserci in positura eternale ebra

*

e se equilibro il quadrivio degli arti in Essere soltanto

l’alma sarà punto di fuga rinascimentale scalzo

*

e ogni levità sarà il silenzio tra le crome, lo spazio asciutto nella pioggia

quello spazio dietro l’universo che ha la stessa sostanza del guardo gaudioso

*

André Che Isse