ORTO DI PENSIERO PER AEROSTIERE AULENTISSIMO

André Che Isse

“ORTO DI PENSIERO PER AEROSTIERE AULENTISSIMO”

La Curva Ebra dell’Haiku,

studio trentaduesimo: ventisettesimo fiore d’erbario

39 x 39 cm

tempera da muro su foglio A4 di carta velina invecchiata,

matita nera,nastro carta,vernice lucida finale,

blu cielo da vetro su misto cotone

aprile 2021

OPERA RETROILLUMINATA

IL SAPORE DELL’ESSERE

se l’amore è non sapere perché

l’alma è cognoscenza scalza

sostanza d’ipseità ignuda

*

per pensatori che danzino proprie le idee, le stanze devono essere: esserci istesso

stanze in cui lionardo avrebbe incoato il volo e imhotep la prima piramide

ecco perché la sostanza di cui mi nutro ha la stessa curva del disio

*

sono orto di pensiero al sole mentre coltivo l’essere e basta

è quando non accade nulla che l’essere può esserci-sul-serio

inzafardato d’amore!

*

dentro la notte per sussurrarti il silenzio delle stelle

per baciare l’aria nel vuoto prima del mondo e brunire il cuore di meriggi gialli

fino dentro la notte, fino dentro la notte appena

*


André Che Isse

BUCCINATORE D’AMORE

Abito nero tagliato di luce,

aria bruciata in bianco da mille soli,

mille vite in un meriggio solo.


Ecco come potrebbe iniziare un trombettista in cuore alla notte,

improvvisando jazz sulla luce,

quella che affoca il cuore,

che s’innamora di ombre a ritmo immoto dell’essere.


Angoli di luce,

commessura di labbra,

abbacinanti come scordature a misura ebbra,

quel gaudio che solo il pensiero di uomo potrebbe indiare,

angoli dove trovarsi ubriachi d’amore;

madidi d’amore!


Abito nero in tralice al giorno,

prima pagina da romanzo:

quella che ogni volta dietro il frontispizio si leggerà antiporta per sogni.

Un sogno a ginocchi ebri;

eppure così vivido che sai che ti appartiene sul serio!

Allora sì che il sole attraverserebbe la notte come un trombettista jazz.

Un buccinatore d’amore.


Il cielo è così pieno di gote!

che potrebbe soffiarci dentro a un uomo…


André Che Isse

LA BOCCA GIALLA DELLE STELLE

il pensiero immerso nell’anima prende una spinta dorsale verso l’ala

curvando l’elisio per suità

*

che cos’è un bacio se non la distanza minima tra due pensieri?!

la bocca gialla delle stelle!

*

la curva ebra dell’arte

quando all’angolo delle labbra l’estasi inciampi ubriaca d’oro

*

tracanno d’amore come il sole tra le persiane agostane

in gola: la bellezza!

*

lecconerie leggiadre ugnate in frattali d’aseità

come bizantismi icari di rose barocche cadute tra i denti allunati

*

ecco allora arrivare in mezzo l’aere la sostanza del disio

così come nacque prima del mondo nel giallo van gogh!

*

André Che Isse