sono l’angelo che cammina sulla luna
la bocca dell’universo che mi scia il dorso
sono tutti gli uomini scalzi su dio
sguardo eterno d’amore
il braccio dell’arciere nudo
e la freccia che divora l’orizzonte sul mare
sappiate di essere dèi quanto di nulla
calice di vetro soffiato attraverso millenni foriero d’ebbrezza
e se amerete il gomito della luna potrete danzare come dioniso
e quando la musica finisce rimangono le ali
sono come i ginocchi di dioniso
fragili d’uva ma della stessa materia delle stelle
André Che Isse