dove finiscono gli alberi iniziano le mie tasche
dove finiscono le mie tasche fioriscono i ciliegi
la bellezza è quella molecola dell’anima che il guardo scocca
e ciò che ci affattura è narciso al suo riflesso, la nostra anima nello specchio del mondo
di un giorno mi accuccio in un’ora e sul suo limitare trovo un punto di eterno
così come capire una cometa che attraversi la cruna di un’idea
perché la curvatura della singolarità è il gomito di un danzatore dietro l’universo
tanto che tatuando se stessi sui bracci si possa conoscere come nascano le stelle
per questo ho camminato dove la luna arrossa le gote agli amanti
sul suo periplo ebro ausculto lo spazio fisico del pensiero d’argento
e se beccheggio immoto i diti sull’aria, l’esserci trova la radiazione sciente di fondo
proprio mentre nelle mie tasche si curva la commozione dei ciliegi
André Che Isse