la curva di un gesto calligrafico a edo
un tema melancolico di schubert iterato
e subitamente esonda l’attimo sciente
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così materio l’elisio tanto che l’alma mia di luccicanza al guardo
così come rembrandt dei cerchi attergati, l’Essere all’Esserci il cerchio chiude
allora che la curva eudemonica come stupefacente epifania si ostenda
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se perambulo il dionisiaco dell’alma il volo senz’ali sarà apollineo
nacqui per nascere a me stesso, dopo le ali l’ipseità ebra
l’elisio non esce dall’atomo!
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ma bisogna spostare le molecole mai camminate per trovarsi di aseità increata!
mentre disseppellisco parole bizantine per raccogliere bellezza dagli alberi capovolti
ecco come vagheggio bilanciando la mia positura eternale con l’attimo sorgente
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André Che Isse