L’ESSENZA DI VIVERE E’ BAROCCA!

la curva del pensiero è l’arcata di una nube
mentre gli alberi nei millanta verdi a teatro del sole

cosa c’è di più barocco che il guardo allocchito di fuoco?!
le molecole che sfrigolano l’idea del mondo tra le quinte!

e i fiori su risa amorose come arcioni eudemonici
per pettinare il disio con ominazione di stella ebra

là dove cade il mare s’alza icaria la luna diurna nuda
col gesto più barocco di firmamento che iperboleggi in tela di pollock

per il mio passo scalzo l’arte è inveramento del sublime
quando la bellezza transustanzi in amorardente

per cui ormeggio dove il tuo riso si piega al guardo
che come curva absidale troneggi sull’iride beatrice

André Che Isse

IL VIATICO PRIMA DI NASCERE IL MONDO

qual’è la funzione dell’anima?
tessere filidarianna per l’infinito

qual’è la funzione dell’arte?
costruire ali per capire il cuore del sole

e perché innamorarsi?
per custodire il tuo sorriso dietro l’universo

se le lacrime fossero scrigni del tempo da crescere sugli alberi
alzeremmo i calici dai rami per mirarne attraverso le lune

le presi le mani come fossero gigli appoggiati sulla prima neve
proprio mentre il suo cuore si stagliava come unico papavero sul mondo

ho seminato amore nel pensiero di una cometa
e ora ti pettino la chioma di baci proprio mentre guardi nascere il mondo

André Che Isse

Che cos’è l’arte?

Che cos’è l’arte?
L’arte è ciò che non può non essere in essere.
Mentre la vita può sottrarsi dell’essere,
come coscienza di sé,
l’arte s’impone soggetto cosciente,
demiurgo e foriera del mondo.
Il tempo della poiesi e del fare in arte sono in essere,
mentre il tempo della vita spesso demanda
o rinvia la sua presenza cosciente,
si vive senza saperlo;
ma non puoi fare arte se non assurgendo all’osmosi tra anima e corpo
trapassati dalla luce di sé.
Fare o nutrirsi di arte è apparecchiare l’anima:
pettinarsi la chioma sull’albero più alto del proprio giardino
mangiando la mela che ha visto albeggiare il mondo.
Tessersi il tempo biologico al cogito;
svegliarsi dall’inerzia del vivere;
accanto a noi,mi piace denominarlo:
”dietro l’universo”
(che sia la stessa -materia oscura- dei cosmologi?!),
c’è il Luogo dell’Anima:
la Verità
che attraversa il fiato auscultato e gonfia le vele dell’essere,
di sé,
e ci mette in comunione con l’umanità intera:
qui alberga l’arte e l’Amore.
Il guardo alle stelle
che cerca di imitarne il fuoco,
la bellezza,
l’ardente bagliore dell’ebbrezza.

André Che Isse