ti guardo cercare parole come funghi sulla luna
le tieni tra le mani come uova al mercato
una tenerezza sobria misura il tuo passo
che non si sa più se esistano ancora gli angoli
perché te ne rimani soltanto su una linea ebbra a matita scalza
con eclettici talloni senza un motivo a parte parole da tenersi in bocca
come quando provi a tenere in bocca la cioccolata senza morderla
così le parole tra le labbra si sciolgono per baciarti i pensieri
e te ne vai ora con un cesto di parole nel cuore da nessuna parte
che non sia il tuo fiato dionisiaco su ginocchi d’iride
quando mi guardo poeta sono appena nato
e mi stupisco infinitamente di essere un cesto d’amore
André Che Isse