NEVE DI CARTA

aspetto la neve per camminarci dentro
e obliarmi in giardini di carta

immagina una bocca di nero di china
soffiata sulla prima neve del mondo

un segno che incarna un gesto
come un pensiero che cammina nella neve

e uno sfrigolare di gonne sopra i ginocchi femminei
come il fiato della neve tra talloni crepitanti di seta

aspetto la notte della neve per uscire dai sogni
e infilarmi nel silenzio che frigge il suo albume

per tatuare la neve di passi
e farla sognare di pensiero

André Che Isse

andre-che-isse-fogli-sparsi-di-gesto-scalzo-di-nero4

André Che Isse

fogli sparsi di gesto scalzo di nero; IV.
2005

GINOCCHI DI GRU

acrobata sulla bellezza
per ali un cuore scalzo

il dorso della mano sul palmo come nido per ginocchi
un appoggio per salire il mondo

sull’esile stele solstiziale d’albume
nel calice fragile d’eterno

quando il volo sfrigola sul primo suono dell’universo
come pietra focaia sulla radiazione cosmica di fondo

coi ginocchi di dioniso come i miei di gru
pietre angolari di vascello dietro la luna

un palpebrare d’ali
nartece di nuche rosse

André Che Isse