raccolgo fiori non per i vasi
per pettinare la luna
fantasiarne sesso di stelle in gonne a pieghe
*
narrami dove finisce l’universo!
il chiosco barocco prima del nulla
i baci mai dati dietro l’universo vermiglio
*
follemente innamorato dentro la luna
ho auscultato vaporare il fiato che materiava le nubi
e barrendo suità scalza ho inventato il mio nome d’arciere
*
così che mirando l’ali il cielo stivasse il pensiero di fiori d’argento
curvando d’inchiostro i bracci di nijinsky sul muro giallo di proust
così ho inzafardato d’ebbrezza baudelairiana l’archè dedaleo
*
André Che Isse