alzo il cristallo nell’Esserci
buccinatore ebro in Essere
tra l’attimo e adesso l’equilibrio della felicità
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quando danzo le gru del labirinto di cnosso
è l’idea che poggia al ginocchio il suo plinto
mentre l’ala è angolo d’eclittica sulla chiarità del disio
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non sono le cose che equilibrano l’alma in elisio
ma l’ugnatura sciente al nulla
tanto da materiar silenzi a madrigal barocchi
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se per salir la luna devo inventar l’ali
per la felicità: il mio dorso odoroso nel profumo tagliato dell’erba
e se l’euforia è cuore dell’attimo, felicità è nascita di stella!
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André Che Isse