LA BOCCA NELLA NUCA

se ti appoggio i pensieri sulle labbra
posso vedere gli alberi nella luna

perché prima di nascere ho scritto il tuo bacio nei ginocchi
proprio mentre tu avevi ancora le scapole sognate da un dio

ecco che avvicinando le bocche il moto di processione si annulla
da cadere in gola gli equinozi con le gote

ma quante volte ho voluto nascere per incontrarti
quante volte mi sono chiesto dietro quale luna tenevi la chioma

va bene ora se infilo i gomiti nel tuo desiderio purché danzino
e con le tue dita dove l’amore capriola di marmellata

sicuramente ci sporcheremo di nubi
già tra i denti la tua nuca appena nata

André Che Isse

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André Che Isse fotografato da Rosario Santimone dicembre 2014

LA CURVA DEL GOMITO

nell’angolo delle labbra si appoggia la curva dei baci
il sapore dell’amore inizia nella culla della bocca

il gomito di un danzatore nell’angolo delle stelle curva il tempo seduto
tra la pelle della luna e l’ansa di un vasaio

quando aspetto tra le tue mani, l’ipotenusa dei pensieri scivola nel fiato
tanto quanto potesse un dio preparare un mondo

e stendendo le braccia come un tuffatore verticale sul cielo
la terra stessa ripiega i suoi fianchi sotto i miei talloni

se sapessero le mie gote contenere la curva dell’universo
nell’angolo dei baci si arrossirebbe l’eterno

André Che Isse

FS3_0979André Che Isse fotografato da Rosario Santimone
dicembre 2014

NELLA MIA SCHIENA COLTIVO ROSE DI BABILONIA

nadirale caduta icaria come precipitato di golerie
sgocciolando il pensiero come lenzuola stese

palpeggio la conoscenza a lume di candela
come mi pettinassi al sole tra angoli di dèi

bacio il sesso della luna fino a svaporarmi le labbra
perché possa lordarmi di eterno

e ti guardo sorgere fiaba, dolce alba di neve
tra il desiderio madido di fiato e il primo cerchio del mondo

André Che Isse

FS3_0917André Che Isse fotografato da Rosario Santimone
dicembre 2014

MASTICANDOMI IL COGITO

neve orizzontale che penetra in gola
mentre un filo d’arianna sottile ordisce un pensiero edenico

le gambe incrociate sugli alberi in un adagio di baci
perché nella mia bocca alberga la via lattea

alchimio il gomito come danza di gru
dove una perla di saliva scivola tra natiche di mela

e se sul tetto del mondo un tuffatore eretto dardeggiasse di luna
la poiesi del sole sul palmo basterebbe a mille vite d’ebbrezza

André Che Isse

FS3_0971André Che Isse fotografato da Rosario Santimone
dicembre 2014