quando il passo ha la stessa misura dell’idea che lo inventò
l’equilibrio dell’aria curva la nuca a gambo di fiore
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e ora perambulo l’eclittica su filodarianna scalzo
e nelle tasche feriali centomila anni luce in un pensiero ebro
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l’ordito del cogito obliqua i meli per salire alla luna
proprio come ipotenusa dell’Essere!
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ma se l’Esserci sublima l’attimo in un eterno:
su tutti i sentieri sarà un van gogh a masticare il giallo del sole
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tanto che sarò soltanto funambolo su molecole d’oro mute
quanto l’arco del piede disegni l’esedra numinosa in cuore di stella
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c’è un sentiero nell’equilibrio dell’estasi:
il lato più lungo della felicità!
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André Che Isse