quando apri gli occhi l’alba del mondo è lì di fronte a me
e mi fai fare il giro del sole mentre ti raccolgo dall’albero delle mele
potresti arrivare tra due vite ma ti riconoscerei comunque
e quando mi volterò ti bacerò fino alla fine del mondo
sarò come un angelo muto o un carro di sole
sarò ciò che sognavi prima di nascere
amandoti dalle dita alla luna masticando il tuo desiderio
perché cosa c’è nel buio se non i tuoi piedi scalzi di neve
le tue gote ricolme di zefiro
la tua schiena immersa di gardenie
che accarezzerò fino a che non mi avrai affogato d’amore
l’amore in cui siamo nati un giorno per non morire subito
André Che Isse