ho scolpito i pensieri fino a diventare stelle scalze
corpi immortali in parole d’inchiostro
ho sussurrato l’infinito per caderci icario senz’ali
con ginocchi nati su lune giganti
ho danzato i baci mai dati come un dio amoroso
non staccando mai il cielo dalla nuca
ti ho vestita dèa per camminare le nubi
con talloni rubati alle fate dietro l’universo
ed è come scettrarsi di baci cavalcando comete
afferrandoti la coda quando mi guardasti la prima volta
si può dire che ci spiammo l’amore prima di nascere
prima di svegliare gli dèi per colazione
André Che Isse