ho rubato la commozione degli dèi e la creta alle nubi
per infilar le dita nella marmellata di un vasaio ebbro
ma ho dovuto affogare nella luna per essere imbavagliato di baci
quelli che schiumano d’immortalità e allungano la chioma nella schiena
ho travasato l’amore sulle vele nere della tua notte eterna
per navigarti dietro le stelle come un cucchiaio per il tuo cuore
uno studiolo custode di nuche scalze dove giocare a prendersi i sessi
quelli che prima che nascesse il mondo già rincorrevamo
André Che Isse