André Che Isse
”La poesia degli dèi”
VERNICE E DANZA
MERCOLEDI’ 8 OTTOBRE ALLE 18,30 ALLO SPAZIO TADINI, Via Niccolò Jommelli 24 – 20131 Milano
ELOISA MANERA AL VIOLINO
16 QUADRI RETROILLUMINATI in esposizione fino al 25 ottobre
”Quando nomino gli dèi il pensiero trama,tra i fili dell’ordito del mito,di Bellezza.
Il cucito della corda sulla tela intesse un bassorilievo se illuminata frontalmente,e al contempo la poesia di una vetrata se retroilluminata.
La luce che attraversa la pittura dal suo interno alchimia poesia.
L’artefice si fa alchimista:
la trasmutazione nell’oro della luce si fa epifania:
un’apparizione fisica della poesia…un incantamento iconico…
Narrare la forma trapassandola di luce è un po’ come accendere il nome agli dèi,quegli dèi che custodiscono il fiato nei vasi,incantano i querceti di mele,e danzano i gesti della creazione.
Il cucito della corda sulla tela intesse un bassorilievo se illuminata frontalmente,e al contempo la poesia di una vetrata se retroilluminata.
La luce che attraversa la pittura dal suo interno alchimia poesia.
L’artefice si fa alchimista:
la trasmutazione nell’oro della luce si fa epifania:
un’apparizione fisica della poesia…un incantamento iconico…
Narrare la forma trapassandola di luce è un po’ come accendere il nome agli dèi,quegli dèi che custodiscono il fiato nei vasi,incantano i querceti di mele,e danzano i gesti della creazione.
Quando principio una danza: il primo gesto del mondo,come prima poesia”.
André Che Isse