profumano le tue dita nella mia bocca
la bellezza mi lecca l’eclittica delle labbra
mentre le gote stanno abbracciate di baci
la luna ha già spiato il nostro bacio in fondo al viale
mentre ammusi il tuo fiato nella nuca dei miei pensieri
così come il mondo ebbe principio dalla collisione di comete
pensa a un giardino nel mio cuore dove i fiori sono stelle
i nostri occhi sono dèi che si cercano nell’unica notte che conosciamo
e quando lo sguardo incendia i pianeti siamo il tempo stesso
fino a quando mi distinguerò dal nulla berrò il tuo amore
capriolando in mille giardini di fiori con le tue braccia nella luna
e il mio risveglio nella tua bocca innevata
André Che Isse