dove l’uva si raccoglie con la bocca dall’albero delle mele
mastico il tempo senza mandarlo giù
essere così veri da essere ebbri
come un angelo custode che appoggi il naso nella tua nuca
e non mi fermerò di accarezzarti fino in fondo alla notte
le mie mani nella tua bocca che contiene il mondo
e potresti arrivare tra due vite ma ti riconoscerei comunque
stupito soltanto aprendo gli occhi e trovando i tuoi
André Che Isse