arrivai fin dove la bocca tracimava di baci
ancora un attimo prima dell’ebbrezza
quando l’angelo ti asperge il desiderio dalla nuca
mani grandi come palazzi a custodire le gote arrossate
dita di vasaio a sfiorarti la curva delle labbra
quando tra due bocche un caravanserraglio d’amore
che non sia che soltanto il trono in cui siedi sui miei ginocchi
a masticarmi tu il desiderio a inventarti io il piacere
quando non voglio che finisca l’universo prima di averti amata per sempre
prima di essermi coricato in tutti i tuoi sorrisi
prima di averti raccolto tutti i desideri di luna gigante
quando il primo bacio ti stava aspettando prima di nascere
André Che Isse