la notte invera i sogni scalzi allungando le strade ai pianeti
allungando la saliva agli amanti
ma la notte che è più di un’amante
è urlo muto d’estasi flagrante
la notte è natiche di luna
su cui misurare l’eternità
perché la notte che ama i nocchieri chiomosi non finisce all’alba
ma apparecchia i dorsi d’infinito
e quando sono di notte nulla finisce
perché gli dèi dormono di giorno
la notte c’era prima dell’universo
me la ricordo bene quando fa notte
André Che Isse