una mano sull’universo per sentirlo amare
l’altra è braccio d’arciere
fosse anche soltanto il passaggio di un sole in un solo meriggio
nascendo soltanto per un bacio e staccarsene le labbra morendo
ho abitato l’infinito dei pensieri argomentando l’incantesimare genetico
e i talloni ora tracciano le gote degli dèi
una mano sulla bocca dell’universo per sentirlo sussurrare
l’altra nel suo sesso di stelle
non importa se ci dimenticano con la notte
la luna si siede sempre negli occhi di chi l’affissa
oggi è un giorno importante non perché sia festa sulle piramidi
ma perché è un altro giorno per baciare l’universo in bocca
André Che Isse
André Che Isse fotografato da Rosario Santimone,
live performance 11.10.2015