di fronte alla tela bianca tutto ancora può accadere
non devo cercare devo solo raccogliermi un fiore dalla pelle
un hortus conclusus a doppia elica chiomante sciente
quando da sé una luna possa innamorarsi di giorno
il tempo che tesso col mio filodarianna scalzo materia i sogni
nella tela bianca c’è già tutto quello che sono
tutto quel sapere che albergava in tomi dal dorso di cuoio nero
come muta voce di dio che suggerisse il teatro della Terra
ecco per quello che mi riguarda non si tratta di collezionare storie
ma di trovare un mondo in cui nacqui eterno ancora prima di nascere
sono un coppiere che si versa pensiero di luna addosso
quello stesso che le soffiai nel cuore appena nato da me
André Che Isse