quante volte ho parlato alla notte con voci d’argento
notti eterne dove l’amore è mille origami di baci
dove i sogni hanno ginocchi d’arciere insonni
e il fiato ha la stessa materia lunare dell’essere
prima che il giorno tradisca le stelle
prima di morire nel sonno
prima di vanire i pensieri immortali
voglio apparecchiarmi l’anima ad occhi aperti
c’è quell’attimo che precede i sogni dove i talloni s’appoggiano alati
più vero di mille soli più vero del proprio natale più vero di un dio
e qui mi narro le notti trascorse in una sola notte infinita
imparadisato d’esistere davvero
André Che Isse