ho piantato un albero di lune
quando mi arrampico inizia il mondo
non crescono sui rami ma dai sogni seduti sui rami
e dove finiscono i rami principia il tempo
forse morire è cadere dall’albero per entrare nella luna
o svaporare nella spuma delle arterie vermiglie
scrivo dal talamo di ulisse con radici di loto allunato
masticando le ali degli dèi poeti
quando tra i palmi puoi frollare di felicità le gote
le strade diventano stagni per lune narciso
e te le trovi rincasando tra le labbra cadute
in mille baci d’albume adamantino
André Che Isse
André Che Isse
”Querceto d’incanto; XXI”
90x77cm
opera retroilluminata
dicembre 2015