seduto nel tempo dove principia il pensiero nel cuore di un dio
prima della scrittura prima ancora del gesto che ha pettinato gli alberi
la bocca si appoggia sul cuore come vela del tuo sguardo
misura crapulosa dei baci come curvatura sull’eclittica del cuore
un filodarianna dietro l’universo per tessere nascita di stelle
un filodisaliva per legarti d’amore
i tuoi piedi scalzi sulla pelle del mio cuore
i miei talloni ebbri allunati nel tuo sesso
sarò quello che ora è immoto d’eterno nel battito icario
seduto sull’infinito del tuo albero di gote rosse
ma quando non ti vedo l’amore si ubriaca dove nascono gli dèi
così ti tracanno nel broccato del fiato e rinasco indaco di poiesi
André Che Isse