nascere per tracciare una linea
per scivolarci i piedi nudi d’eterno
un filodarianna di china per calligrafi dove inventare ruote per le stelle
e ginocchi aggueffati d’oro
quando principio una danza arco il braccio per orizzontare il mondo
come gesto d’arciere ulisside
e la curva del gomito dove principiò il mondo è segreta di dioniso
serraglio ebbro di monadi vasai
ma c’è un imbalsamatore stilita di nubi che suona viole da gamba
come aedo chiomoso dietro l’universo
ecco perché l’ansa del dorso si capriola di piogge
è bocca che s’affoga d’amore
André Che Isse