inizierebbe tutto appoggiando le dita salate sulle labbra
ma vi racconterò così i baci marinati in bocca come molliche
disegnai un drago per salire i sogni sull’albero
e col fuoco le ali mi hanno gonfiato le gote di baci rossi
ora però prendi una nevicata e guardala dagli spazi vuoti tra i fiocchi
ci sono degli orti di mele appesi da capelli di rame innamorati
perché tra i sogni e quella luce vermeer dei tuoi occhi
c’è un filodarianna in cui nacquero le stelle
e qui i vetri soffiati col pensierio sono così caldi da raccoglierne pezzi di sole
golerie in pupazzi di neve dove il naso carota è venuto fiore di loto
sono nato dal tuo sguardo in un giorno d’amore
e ora posso scrivere poesia fino alla fine del mondo
André Che Isse