spuma il mio pensiero ebbro come scaturigine del mondo
ridda d’angeli tra le dita e una giga nel fiato
beccheggia l’estasi come altorilievo di toro alato
in arcioni tra labbra di dèi
ma di fronte a te per la prima volta
mille soli in un giardino di mille estati
la tua chioma pettinata tra le stelle
e quegli occhi dove cadono le lune
spuma il mio pensiero ebbro prima dell’universo
invaligiando le tue parole di seta
nascere soli in mezzo all’infinito è già beatrice
ma vederti nascere di fronte a me è inventare l’amore
André Che Isse