m’interessa l’eterno ma m’interessa ora
proprio adesso che tengo tra le dita la rugiada del tuo crine
non esiste nessun tempo al di fuori dell’essere in sé
ma in fondo alla luna ti ho pettinata mille notti
ti guardo e posso innamorarmi proprio adesso di fronte a te
non ci posso far nulla se mi fai sentire eterno ora
cosa potrei desiderare di più al di fuori del tuo sguardo
gli dèi ci giocano dentro le lune ci cadono come narcisi
la mia voglia d’eterno è pari a questo momento infinito
mentre riesco a far passare il tuo crine nella cruna del tempo
ora coi ginocchi nudi sull’orizzonte del tuo sorriso
quando rimane soltanto l’eterno a passeggiare il giorno
André Che Isse