oggi vi racconterò di talloni eudemonici calcagni ebbri di dioniso
non morire ancora amore adesso sei troppo infelice per morire
un cembalista che accorda il suo virginale è felice
il suo filodarianna non si compra al mercato lo possediamo prima di nascere
il cuore che annotta se stesso per paura del giorno non uccide solo te
tu non sai che ogni ora trascorsa a smemorarti ti allontana dalle stelle
è possibile che l’unica eternità stia nella segreta di un attimo
proprio dove il filo ocra di cera prende fiato tra la notte e il fuoco
nella cruna del tempo è l’occhio verticale del fiato cosciente
e se la cimento tra la mia bocca e la tua un filodisaliva sarà teso per sempre
c’è una sola strada per i talloni di dioniso e passa dal sidro del cuore
ma puoi sempre morire giovane senza salire sugli alberi di mela
André Che Isse