I
ebbrezza tattile
lordato d’estate
tesso l’estasi del cogito
II
come non essere di dioniso!?
freccia adamantina scoccata!
con queste mani ubriache d’amore!
III
basterebbe essere solo occhi
affissare il difformarsi incorrotto di nubi
per alchimiarsi in mille ori alipedi
IV
mentre già posso correre la gioia
collezionare lunghezze di fiato
trangugiando pelle d’eterno ebbra
André Che Isse