i seminatori della terra vivono sugli alberi
e sorridono come foglie capriolate d’aria
la tua gonna dispiega il barocco ed io ci cado dentro come alice
nelle pieghe stirate del tuo pensiero dove ti vesti di luna
devo solo dischiudere la bocca per vederne il mondo escire
un’epifania rubino nata da un atomo del cuore
che forse un dio seduto nel nulla vocalizzo l’universo?!
ah ma quanto è dolce il tuo nome sussurrato sull’albero!
riesco a sentirne il sole nelle nari scendermi in segreta
come folle mano di van gogh a lumeggiarmi di messi dionisiache
ma poi rompesti il silenzio adamantino con battito d’ali
tanto che una canestra di commozione mi edificò lapislazzuli dove cade il mare
André Che Isse