la prossima volta che cadrà la pioggia sdraiati tra le gocce
e ascolta negli spazi vuoti perché lì danzerai madidoeterno
c’è una strada nell’aria asciutta tra le gocce che libera le ali
non è già più del mondo ma della stessa grazia di fiori scalzi
quando la pioggia sfrigola nel tuo silenzio transustanziandolo
non è forse come disossare cupide molecole civilizzate?!
eccomi dunque torso ebbro per pensiero chiomoso di sole
sopra ginocchi di pioggia curvati dietro angoli di gocce
voglio bagnarmi d’idee perpendicolari per curvarle come pioggia
e infilare i gomiti dove l’acqua è salata d’amore
per questo ho costruito un capanno nudo dove cadono le nubi
ma se tolgo tutte le gocce da una giornata di pioggia rimane la forma dell’amore
André Che Isse