gocciola di sole tra le tue labbra allunate
i tuoi talloni nudi nei fiori
c’è sempre una curva tra i pensieri e l’infinito
un gesto che arca il tuo dorso in amore
mentre nella mia bocca stivi la seta come redini per il fiato
la mia lena appesa alle tue mani imperiose ninfali
ecco che m’infilo nel tuo angolo buio dove ancora tieni i balocchi
e ti lego le caviglie strette per rallentarti il passo e prolungare la notte
quante volte abbiamo sellato comete madide d’ali
con chiome aggueffate d’ebbrezza
adesso nella notte più muta dall’inizio del mondo ti pettino coi denti
nutrendomi di dèi che albergano la tua curva dei pensieri perenni
André Che Isse