la pelle del pensiero è un bosco
e salire gli alberi per raccogliere lune è il suo talento
annodo il profumo dei fiori col filodarianna
e non c’è passo ch’io non sia aulito
oh quale incanto sussurrarti l’amore nel cavo nudo di nuca!
affogandoci la bocca perché tu possa vivere nella luna
ti pettino così lentamente che dal capo alla fine del dorso passa un giorno
l’eterno non ha mai lasciato la sua bocca dalle nostre conserte
ecco perché il cielo è attaccato alla terra anche se non so dire se nasca o atterri
così quanto le idee icarie alla pelle emozionale
e allora ho disegnato la curva che il sole muove agli amanti
e ha preso forma d’ala sul mio braccio d’arciere
André Che Isse