inspiro gioia sciente
è sempre stata lì nell’aria nuda
io ne conserto il pensiero al clinamen epicureo
e poi rido vorticosamente dietro l’universo
il divertimento più imperioso è quello segreto a tutti
se riesci arrovesciarti sciente solo con te stesso avrai capito l’Uomo!
è come entrare nella pioggia sentendosi a casa:
madido eudemonico!
ho polvere di poesia gocciata come curva di pollock in tasca
che crocca ai talloni come gusci di nubi tonde
e irruentemente un crescendo di schumann in mezzo al feriale
poi un pianissimo molecolare armonico dell’esserci
André Che Isse