tutti i sentieri della notte sono distesi nel pensiero di una rosa
e l’amore batte le mani nella curva del cinabro
percorro la luccicanza delle idee col mio filodarianna desossiribonucleico
ha la curva della grazia così come principiò dall’iride dove alberga scalza
qui la qualità del silenzio transverbera nuda la curva dell’atomo
tanto ch’io ti possa sussurrar nel guardo la fragranza del tuo riso
tra la pelle e l’anima c’è il dorso dell’universo
ha la curva della levità e il sorriso dell’essere
ho danzato nelle stanze del vento agli apogei di ziqqurat ebri
e ho puntato i gomiti nelle nubi come vele illeggiadrite d’albume
ma quando disegno un danzatore disegno la curvatura del mio pensiero
là dove i ginocchi per primi curvano lo spazio abbrivando il tempo sciente
André Che Isse