LA PELLE D’OCA DELL’ALA
la mia increspatura emozionale sorge alla pelle
come allunaggio stuporoso d’ebre torri merlate
non era la vita che mi attraversasse
io percorrevo la vita come il sole dardeggia!
non conoscevo le emozioni di un viaggiatore
io ero il viaggio che cammina se stesso!
stivato vermiglio spumo di rose la curvatura ebra
un’anatra gialla nello stagno,un campo dorato dal treno
in coscienza: giallo van gogh
in essere: bracci tessuti d’argento
allora la fragranza nuda dei fiori marinati in calice di china
e la bocca che curva l’amore in bocca
André Che Isse