pur in mezzo all’eterno tutto è sogno fuori da ora
la cruna dell’Esserci è algoritmo del Vero
per cui se Ora! non Sono, nulla è più!
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ma è quando non accade nulla che l’Essere può Esserci sul serio
così seggo nell’atomo immoto dietro l’universo transverberato d’eudemonia
equilibrista sull’unico punto in cui l’infinito frinisce
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ho distillato il pensiero nell’Essere
così che il guardo abbia la stessa sostanza rubino delle idee
quelle coltivate a suità ebra
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e quando l’alma è materia pei bracci e i ginocchi sugli alberi raccolgono angoli di stelle
posso danzare la curva scalza di un dio
l’uomo è grande perché inventa la ruota non perché va in carrozza!
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André Che Isse