là dove cade il mare distendo il braccio curvando il piacere
come se la bocca schiusa tra l’aria e la luna fosse il sesso dell’atomo
il pensiero ulisside crea nuovo pensiero da se stesso
il suo dna sono ali
ecco perché ho tatuato il mio dorso con la mappa per le stelle
il loro guardo sono gli anni luce del mio passo scalzo
da dietro l’universo nasciamo per sempre arco di piede adespoto
e solo allora puoi chiamare te stesso danzando
nelle mie tasche eiacula dioniso e il mio zaino esonda luccicanza
mentre cardo l’eterno coi ginocchi sbucciati sul melo
seggo la curva delle idee come prima curva del mondo
ebbro lunisolare ignudo
André Che Isse