raccolgo il pensiero dei gigli scalzo
chimerizzo alberi di gigli!
dove arrampico fino alle nubi per la spuma del bianco
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un notturno di chopin è più d’argento che d’albume?
o forse la poesia non è che l’odore cosmico di fondo?!
quelle chiose che inzafardano la luna a me paion voci!
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sussurri di guardi per angolo acuto d’un bacio
per innamorarsi così tra le rose nude e gli orli a pieghe di cotone blu
sai! il broccato sta alla pelle come i petali al poeta
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e l’ambra nel calice come bocche ebre d’amore
allora saprai dell’amore solo quando i ginocchi uno alla luna l’altro nel sole
Esserci nel sole per l’ala d’argento dell’Essere, bouquet di cogito aulente
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André Che Isse