conosco la danza immota dell’eden
e la poiesi mentre nasce da se stessa
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cribro il verbo che precede il giorno
dove ogni gesto sarà numinoso a se stesso
ogni parola testata d’angolo sciente
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quando traccio la curva d’un fiore curvo il mondo di leggiadria
e il gesto che principia l’attimo è inflorescenza d’Esserci
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preparare una danza è apparecchiare l’Essere per l’Esserci
l’ipseità nell’attimo rotondo
pensare una danza sul palco è pensare l’ostensorio dell’Essere
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ora il mio gomito sciamano girotonda i cerchi di rembrandt nel dorso
proprio dove la bocca sussurra prima della nuca l’epos dionisiaco
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André Che Isse