LA CURVA DI UNA GOTA

mangio una mela come amo la luna
e tracanno rugiada come fiato d’afrodite

seguo i pensieri dei rami perché auscultano il dorso dell’universo
dove la neve arriva ai ginocchi senza bagnare le nubi

mi siedo spesso come fosse per sempre
come nelle mie giornate allungate d’eterno

ma ci sono ancora alberi nati prima della scrittura
e quando mi raccolgo la gota sul palmo è il frutto di quegli alberi

André Che Isse