L’ULISSIDE

si nasce nudi in segreta di fiori con braccia d’universo
e il primo passo sarà per sempre qui ora e solo un altro per l’infinito

col fiato e saliva posso tessere filidarianna ma uno solo per uscire dall’universo
nel tascapane ho trovato le stelle e la punta del mio gomito è quella di cometa

i miei talloni entrano nella luna come nel sesso di un angelo
e quando apparecchio il dorso allunato posso inventare sogni prima del mondo

ho labbra per baciare nubi e occhi per innamorarmi di te
ma nel pensiero c’è il pensiero e ci arrivo salendo sull’albero di fragole

le raccolgo in un cesto da giardino come idee rubino ardenti
e mi piace crearle da me prima che nascano nel mondo da sole

eccomi dunque ebbro nocchiero sciente sull’ipotenusa dell’estasi danzante
fragile d’uomo m’adamantino artefice d’immenso

André Che Isse