con la luna allacciata in bocca
le labbra davanti ai pensieri sul sesso dell’universo
ma c’è una curva nel desiderio dove i talloni non lasciano impronte
s’inscrive in un cerchio tracciato col bastone nella neve della nuca
e se la materia dei desideri ha i miei stessi ginocchi posso morderle il dorso
dopo aver nastrato la sua chioma col mio filodarianna ulisside
tutto accade quando disseppelliamo chi siamo
un’imbandigione d’ali su alberi icari
e ciò che nacque prima di nascere è foriero nel fiato delle idee
mentre nel fiato di dio la vita è unico desiderio
noi siamo la materia del desiderio di dio e i piedi nudi di ogni desiderio
l’uomo visto dalla luna è l’angelo desiderato dalle stelle
André Che Isse