Avrebbe preso delle piccole molecole curve,
sbucciate con l’oro del sole,
e ne avrebbe seguito le tracce coi bracci.
Allora sì che si sarebbe sentito allunare le idee,
piegare il pensiero di leggiadria,
e immergersi nel suo riso sidereo.
Più che una danza sarebbe stata:
la vita stessa!
non quella che si alza al mattino,
ma la Vita prima del mondo.
Doveva solo abbrivare l’aria,
il resto lo avrebbe inscritto in un dio.
André Che Isse