UN DANZATORE A SANGUE D’ARGENTO

quando finii di contare le stelle mi accorsi che dovevo ancora cominciare
allora un cerchio gaudioso inscrisse i miei ginocchi nel suo bouquet d’elitropi

ricominciai a contare coi diti di fiori a guardo ebro
e ad ogni stella salii un albero vermiglio

nomina i desideri con tutti i cuori che hai!
un sole nero barrisce dietro il guardo amoroso

mentre la luna alluna se stessa in curva
come chiomadoro s’erga faro alessandrino per gli amanti

ho scolpito la leggiadria curvando i ginocchi scalzi
un danzatore a sangue d’argento

ebro mi è l’elmo alato per quadrivio
1001,1002,1003 diti nel miele

André Che Isse

IL FILODARIANNA DI SETA

Il guardo di Edran tesseva via via al crescendo cupido
un filodarianna invisibile che avrebbe potuto dimorare l’eterno
sul dorso della seta
dove principiano i bottoni d’albume tondo del suo amore.
Ad ogni bottone la bocca dell’asola serrava stretta le labbra
come un’amante arrovesciata sul deliquio dei baci vermigli.
Il giocoforza del piacere ostese quel crepitare frusciante di seta
che stringeva il corpo al corpo delle idee.
Edran auscultava il fiato dell’amore come un collezionista di piogge
avrebbe disceverato il colore delle gocce.
Un diluvio di un solo bacio
che non staccasse le bocche per l’intera notte
avrebbe trasfigurato per sempre
il corso degli eventi ai due amanti dietro l’universo.

André Che Isse

GLI ALBERI NON SOGNANO

ho inventato querceti in cui si rifugia il silenzio
e il pensiero si sfoglia come un cuore al sole

la luce tra i rami non corre si appoggia come lenzuola d’estate
e si materia miele per amare di giorno

ma quanti fiori crescono nei tuoi occhi!
e profumano le dita che bendano il guardo nel suo desiderio

dita come rami che s’allungano nel dorso per albergare la notte
per eternare la veglia sugli alberi dorati di stella

e allora cadere nella notte sarà come amarti per sempre
e alzando le ali nel sole baciarti di miele

se dall’altra parte dell’universo mirassero la Terra
vedrebbero solo dita dorate di amanti sugli alberi

André Che Isse